Cesare Cabras
Cesare Cabras è uno dei più grandi artisti sardi dei primi del novecento.
Egli è un pittore realista, perché nella sua pittura descrive la realtà così come è senza aggiungere nulla di suo o fantastico.
I suoi dipinti sono oli dipinti su diversi tipi di materiali: cartone, compensati, masonite, tele. Non mancano i pastelli su cartone.
I suoi soggetti preferiti sono paesaggi (la stessa terra in cui egli vive fa parte dei suoi quadri), volti femminili, sagre paesane o scene di vita vissuta.
I colori usati sono solari e le tele sono la rappresentazione minuziosa di ciò che il pittore voleva rappresentare.
E’ un artista che ha dato tanto alla sua terra. Ha ricevuto tanti premi prestigiosi ed ha partecipato a tante mostre autorevoli.
Cesare Cabras nasce a Monserrato (Cagliari) il 13 novembre del 1886. La sua famiglia fa parte della piccola borghesia rurale, i cosiddetti “proprietari”.
Non appartenendo a quella borghesia colta, con aspirazioni artistiche e culturali, Cabras è a sua volta impiegato nell’azienda familiare.
Nel 1907 Cabras è iscritto dalla sua famiglia all’Istituto di Belle Arti di Roma, visto il suo talento.
A volere questo fu il decoratore Giuseppe Conci, presso la cui bottega il giovane Cabras aveva trovato impiego.
Nel 1912 riesce a diplomarsi, e nel 1913 inizia la lavorare presso lo studio di un noto artista genovese Pietro Gaudenti.
Nel 1915 fa rientro in Sardegna per curare l’attività di famiglia, anche perché in Italia scoppia la guerra.
A causa di una malattia congenita, è esonerato dal servizio militare, e per tale motivo lavora nei campi, perché i fratelli partono per la leva.
Sempre in quest’anno soggiorno a Teulada, luogo dove egli trova le caratteristiche ideali per esprimere la sua arte.
Dal 1920 al 1923 soggiorna a Milano, perché continua a lavorare presso Pietro Gaudenti.
Tra la fine degli anni venti e la metà degli anni 30, Cabras raggiunge il culmine artistico.
Questo grazie alla creazione dei suoi dipinti, alle numerose mostre cui partecipa ed agli importanti riconoscimenti che riceve.
Nel 1934 Cesare Cabras riceve dal commissario artistico l’invito a recarsi in Libia, sulla scia della propaganda coloniale, insieme con altri artisti dell’epoca.
I paesaggi africani erano per Cabras un richiamo alla sua terra.
Dopo la guerra ossia attorno alla fine degli anni 30, inizia il declino del pittore, a causa dei nuovi stili. Muore all’età di 82 anni, nel giorno del suo compleanno, il 13 novembre del 1968 a Monserrato, nella terra che gli diede i natali.
1921 – Roma – 1° biennale romana.
1931 – Roma – 1° quadriennale d’arte nazionale.
1932 – Venezia – 18° esposizione biennale internazionale d’arte.
1934 – Venezia – 19° esposizione biennale internazionale d’arte.
1934 – Napoli – 2° mostra internazionale d’arte coloniale.
1935 – Roma – 2° quadriennale d’arte nazionale.
1936 – Venezia – 20° esposizione biennale internazionale d’arte.
1937 – Parigi – esposizione internazionale (medaglia d’argento).
1939 – Roma – 3° quadriennale d’arte nazionale.
1940 – Napoli – 3° mostra internazionale d’arte coloniale.
1921 – Cagliari – mostra d’arte presso il circolo universitario.
1922 – Saremo – mostra nazionale d’arte.
1923 – Genov – mostra curata dalla società promotrice Belle Arti.
1923 – Torino – 1° triennale d’arte.
1924 – Firenze – mostra del concorso al “Premio Ussi”.
1925 – Cagliari – mostra provinciale d’arte.
1928 – Cagliari – 1° mostra regionale d’arte.
1928 – Sassari – 1° biennale d’arte sarda.
1929 – Cagliari – 2° mostra regionale d’arte.
1930 – Sassari – 1° mostra sindacato belle arti della sardegna.
1931 – Cagliari – 2° mostra sindacato belle arti della sardegna.
1931 – Roma – 1° mostra nazionale dell’animale nell’arte.
1931 – Padova – mostra d’arte sacra.
1933 – La Spezia – mostra del concorso “Bellezze di La Spezia”.
1933 – Firenze – 1° mostra nazionale dei sindacati regionali Belle Arti.
1933 – Cagliari – 4° mostra sindacato Belle Arti della Sardegna.
1934 – Sassari – 5° mostra sindacato Belle Arti della Sardegna.
1934 – Castellamare di Stabia – mostra del concorso “Castellamare di Stabia”.
1935 – Tripoli – 10° fiera tripolina – padiglione delle assicurazioni.
1935 – Nuoro – 6° mostra sindacato Belle Arti della Sardegna.
1935 – Budapest – mostra d’arte italiana contemporanea (diploma d’onore).
1937 – Berlino – mostra nazionale d’arte italiana contemporanea.
1937 – Napoli – 2° mostra intersindacale d’arte.
1937 – Sassari – 8° mostra sindacale Belle Arti della Sardegna.
1937 – Sassari – mostra per le celebrazioni della Sardegna.
1938 – Nuoro – 9° mostra d’Arte (“Premio Mussolini” per la pittura).
1939 – Cagliari – 10° mostra sindacale interprovinciale d’Arte.
1940 – Cremona – mostra del concorso “Premio Cremona” – 2° edizione.
1940 – Hannover – mostra selettiva del “Premio Cremona”.
1941 – Cagliari – mostra collettiva.
1944 – Tempio Pausania – mostra d’arte.
1945 – Cagliari – mostra regionale d’arte a cura della “Libera Ass. degli Artisti”.
1946 – Cagliari – mostra provinciale d’arte presso la galleria “Della Maria”.
1947 – Iglesias – 1° mostra comunale d’arte.
1948 – Iglesias – 2° mostra comunale d’arte.
1948 – Giulianova – 2° biennale abruzzese d’arte.
1949 – Cagliari – 1° mostra d’arte presso il Gabinetto delle Stampe.
1949 – Venezia – mostra d’arte moderna della Sardegna.
1949 – Iglesias – 3° mostra comunale d’arte.
1950 – Roma – mostra d’arte moderna della Sardegna.
1950 – San Giorno a Cremano – 1° mostra nazionale d’arte moderna.
1950 – Nocera Inferiore – 1° mostra nazionale.
1950 – Iglesias – 4° mostra regionale d’arte.
1950 – Cagliari – mostra degli artisti insegnanti di disegno.
1950 – Cagliari – mostra d’arte sarda presso la 3° Fiera Campionaria.
1951 – Napoli – 1° mostra nazionale antigiurie.
1951 – Terni – 2° mostra nazionale del “Premio Terni”.
1951 – Suzzara – mostra nazionale del “Premio Suzzara”.
1951 – Sassari – mostra “Premio Sassari”.
1951 – Cagliari – mostra collettiva presso la galleria “Ortu”.
1952 – Francavilla Fontana – mostra nazionale.
1952 – Terni – 3° mostra nazionale del “Premio Terni”.
1952 – Suzzara – mostra nazionale del “Premio Suzzara”.
1952 – Bologna – mostra d’arte sarda contemporanea.
1952 – Trieste – 1° mostra nazionale.
1952 – Cagliari – mostra nazionale presso la 4° Fiera Campionaria.
1953 – Roma – mostra dell’arte sulla vita del Mezzogiorno d’Italia.
1953 – Napoli – 1° mostra delle arti figurative del Mezzogiorno.
1953 – Nuoro – 1° rassegna regionale arti figurative.
1953 – Roma – 1° mostra nazionale dell’agricoltura.
1954 – Napoli – 2° mostra delle arti figurative del Mezzogiorno.
1954 – Frattamaggiore – 1° mostra nazionale d’arte.
1954 – Nuoro – 2° mostra regionale delle arti figurative.
1954 – Palermo – 1° mostra degli artisti sardi.
1955 – Terni – 4° mostra nazionale del “Premio Terni” (diploma d’onore).
1958 – Roma – mostra degli artisti sardi.
1960 – Cagliari – mostra del ritratto presso l’associazione “Amici del Libro”.
1961 – Cagliari – 3° mostra regionale d’arte in Sardegna.
1961 – Cagliari – rassegna d’arte sarda contemporanea.
1961 – Francavilla al Mare – premio Michetti (vince il terzo premio).
1963 – Sassari – “Cabras – Contini – Delitalia – Manca” – galleria “Il Cancello”.
1963 – Sassari – 2° premio nazionale Sassari.
1963 – Iglesias – mostra internazionale d’arte (Ottobrata Sulcitana).
1964 – Cagliari – 1° premio “Pippo Faggioli” – mostra d’arte contemporanea.
1964 – Nuoro – mostra celebrazioni sattiane.
1964 – Cagliari – mostra collettiva presso la galleria “Decoradomus”.
1965 – Zurigo – mostra di pittura italiana.
1965 – Sanremo – mostra curata dall’Opra.
1965 – Nuoro – 1° mostra del piccolo formato.
1965 – Oristano – mostra curata dal centro studi arborensi.
1966 – Roma – mostra del piccolo formato alla quadriennale d’Europa.
1936 – Cagliari – galleria “Palladino”.
1938 – Roma – galleria “La Barcaccia”.
1945 – Sassari – galleria “L’acquario”.
1947 – Oristano – palazzo “Campus”.
1948 – Roma – galleria “Gioiosi”.
1948 – Cagliari – galleria “Della Maria”.
1955 – Cagliari – galleria “Della Maria”.
1957 – Cagliari – galleria “Della Maria”.
1958 – Milano – galleria “Arte internazionale”.
1959 – Cagliari – associazione “Amici del Libro”.
1960 – Cagliari – galleria “Il cenacolo”.
1961 – Cagliari – “galleria degli artisti”.
1962 – Cagliari – “galleria degli artisti”.
1965 – Cagliari – “galleria degli artisti”.
1966 – Cagliari – “galleria degli artisti”.
1971 – Cagliari – associazione “Amici del Libro”.
1983 – Cagliari (Monserrato) – associazione culturale “G. Verdi”.
1989 – Cagliari – mostra retrospettiva.
Lo stile artistico di Cesare Cabras
Il periodo della sua formazione artistica, sebbene il giovane Cabras aveva del talento naturale, inizia a Roma nel 1907 all’Istituto di Belle Arti.
Roma come capitale del Regno d’Italia, è il luogo d’incontro di nuovi rinnovamenti, ed accoglie presso di se una notevole schiera d’artisti d’oltralpe.
Il giovane Cabras, studia i grandi pittori sia del 500 sia del 600, e ricopia i loro quadri per far pratica.
Nel 1913 inizia a frequentare anche la scuola di nudo a Milano, continuando ad allargare le sue conoscenze artistiche.
Nel 1915 a Roma inizia ad ammirare le opere dei migliori artisti inglesi, francesi, austriaci e russi dell’epoca.
Teulada, nel 1915, è il luogo dove egli trova tante ispirazioni, dove la civiltà non ha ancora posto radici.
E’ un posto d’assoluta quiete e ricco d’avvenimenti mondani, che danno l’opportunità a Cabras d’avere vari soggetti per i suoi quadri.
Dopo la guerra ed esattamente negli anni venti approda in Italia il tonalismo, e Cabras fa uso di questo stile nella sua pittura.
Le sue pitture sono più reali che simboliche, possiamo per questo definire Cabras un pittore “realista”. Cabras nelle sue tele dipinge la “Sardegna rurale” tipica del tempo in cui egli vive.
La sua terra tanto amata è il “Campidano”, che è il soggetto da lui preferito per i suoi quadri.
Sono i colori della sua terra a dare luminosità ai dipinti, che assomigliano alle odierne fotografie, tanto è minuziosa la descrizione dei particolari.
Egli non fa nessuno sforzo a dipingere il suo stile, perché egli stesso è una persona nata nello stesso mondo che lui dipinge.
Durante il periodo fascista l’arte risente della sua influenza, ma Cabras riesce a partecipare a tante mostre importanti, ed avere i premi più ambiti.
Le novità che arrivano in Italia alla fine degli anni 30, non vanno a genio al pittore, che rimane sempre un pittore realista e non concordando con i nuovi stili, come tanti altri pittori sardi, la sua arte non viene considerata più come prima.
Le Opere di Cesare Cabras
Cabras nella sue tele dipinge una “Sardegna rurale”, tipica del tempo in cui egli viveva.
La sua terra tanto amata è il “Campidano”, luogo dove l’artista vive sin da piccolo, e tema fondamentale per i suoi dipinti.
Sono proprio i colori della sua terra a dare luminosità alle tele, che grazie ai ricchi particolari, sembrano delle fotografie.
Le sue opere non raffigurano solo la vita dei campi (le famose Aie), ma anche volti femminili, costumi tipici sardi e scene di vita quotidiana.
Informazioni Inserite da Andrea Scano, su autorizzazione della fu Signora Agnese Cabras, nel 2007.